Un archivio nasce
"involontariamente": esso è anzitutto l'insieme dei
documenti prodotti e acquisiti da una persona o da una istituzione
pubblica o privata nel corso dello svolgimento dell'attività
sviluppata per il raggiungimento delle proprie finalità o per
l'espletamento delle proprie funzioni e per il raggiungimento di
scopi pratici, giuridici e amministrativi.
Per questo un
archivio è costituito non solo dal complesso dei documenti, ma
anche dal complesso delle relazioni che intercorrono tra i documenti:
i documenti che lo compongono sono disposti secondo la struttura, le
competenze, la prassi amministrativa - in continua evoluzione e
perciò sempre diversi - dell'ente o della persona che li ha
prodotti e sono legati da un vincolo originario, necessario e
determinato.
Non di rado,
tuttavia, nell'archivio di questa istituzione o persona, per varie
ragioni - smembramenti, fusioni, riordinamenti, concentrazioni -
confluiscono gli archivi prodotti da altri enti o persone, oppure
altre miscellanee o raccolte, comunemente definite «fondi».
Tutto questo è
vero anche nel caso del PIAMS, che nel corso della propria esistenza
— prima come Scuola superiore, e poi come Pontificio istituto —
ha prodotto e conservato non solo i materiali di natura prettamente
istituzionale (carteggio con gli organismi della S. Sede, con
l'arcivescovo di Milano e con altri enti o persone, i registri dei
verbali del Consiglio accademico, i fascicoli personali degli
allievi, la documentazione amministrativa, ecc.), ma anche quelli
relativi all'attività scientifica (ad es. le dissertazioni di
magistero e di dottorato e l'archivio fotografico).
Oggi il PIAMS ospita
anche i fondi archivistici delle varie realtà collegate con
l'Istituto: l'Associazione «Ss. Ambrogio e Cecilia», la
rivista «Ambrosius», la casa Editrice EIMA; analogamente,
sono conservati gli archivi di singoli personaggi, spesso in diretta
relazione con l'Istituto: Emilio Garbagnati, Cesare Dotta, Arnaldo
Bambini, Ernesto Teodoro Moneta Caglio.
L'archivio PIAMS nel 2003 ha costituito l'oggetto di uno specifico intervento di riordinamento e inventariazione, di cui sono ora disponibili i seguenti titolari: